-
La verifica incerta, ovvero l’attualità di Videodrome
Il cinema di David Cronenberg ha puntato all’eccesso le sue analisi. Ma non ha sbagliato.
-
Alive 2007: il bollente suono dei robot
Esattamente quindici anni fa usciva Alive 2007, secondo album dal vivo dei Daft Punk.
-
Dune: le sabbie della distruzione
Il nuovo film di Denis Villeneuve, personale trasposizione della prima parte del romanzo di Frank Herbert.
-
Città tumorali: i grattacieli e le catacombe di Metropolis
La città futuristica di Fritz Lang e il suo sviluppo estremo
-
Fenomenologia del tenente Colombo
Il simpatico e cordiale tenente Colombo è in realtà uno spietato assassino a sangue freddo e il colpevole è la sua povera vittima
-
Spider-Man: un nuovo universo metamediale
Il personaggio metabolizzato e autocosciente del film di animazione Marvel/Sony
-
La genitorialità ai tempi degli zombi
Il ruolo dei genitori verso figli bambini e adolescenti nel cinema dei morti viventi.
-
La notte dei morti viventi
Orrore e ribellione nel rivoluzionario capolavoro di George A. Romero a cinquant’anni dalla sua uscita.
-
Miss Italia Cyberpunk
Chiara Bordi, la prima cyborg concorrente di Miss Italia
-
Storia di un fantasma e dell’ineluttabile lentezza del tempo
Cronaca visuale di un disperato amore oltre la morte e il tempo in una ghost story di David Lowery
-
A Quiet Place, il coinvolgente suono del silenzio
Il film fanta-horror di John Krasinski rompe il muro del suono e coinvolge lo spettatore con una piccola famiglia e il suo silenzio obbligato.
-
The Shape of Water: una forma del cinema liquido
L’acqua e le sue infinite forme e metafore liquide nell’ultimo film di Guillermo Del Toro, regista messicano di un cinema dalle infinite mutazioni.
-
Blade Runner 2049: la solitudine del futuro
A trentacinque anni dal classico del cinema Blade Runner di Ridley Scott, arrivano i nuovi replicanti nella visione di Denis Villeneuve.
-
Paterson, una vita perfettamente normale
Un film di Jim Jarmush sulla perfetta normalità della vita, un antidoto ai film cupi, d’azione o eccessivamente drammatici.
-
Max Headroom, venti minuti nel futuro
La genesi cyberpunk del “primo conduttore TV generato al computer” in un telefilm derivato da un programma di video musicali inglese.
-
Perché ci piacciono i film catastrofici?
Che cosa ci spinge a guardare un film catastrofico? Che cosa cerchiamo in uno spettacolo in cui persone come noi, per cui dovremmo provare empatia e compassione, sono esposte a tremendi pericoli, perdono la vita in modi più o meno orribili in incendi, terremoti, impatti con meteoriti, esplosioni nucleari?
-
Ergot Project: l’onda oscura dei Beatles
Beat-Less, il primo disco del collettivo artistico Ergot Project.
-
Orfeo Rave: il buio oltre lo Stige
Una produzione del Teatro della Tosse ambientata in uno dei padiglioni espositivi dellla Fiera di Genova, tra mito greco e Max Max.
-
Star Wars VII – Il non risveglio della Forza
La quarantennale saga di Guerre Stellari arriva al settimo capitolo, senza George Lucas e con troppe ripetizioni e svariati sbadigli.
-
L’arrivo di un treno: da La Ciotat a Pordenone
Una trasmissione Periscope chiude (per me) il cerchio aperto dai fratelli Lumière.
-
Mondo9, gli incubi biomeccanici di Dario Tonani
Il ciclo steampunk ripubblicato dalla principale testata di fantascienza italiana.
-
A qualcuno piace caldo, ovvero la falsità secondo Billy Wilder
Il falso, tra dramma e commedia, come motore perpetuo del cinema del regista Billy Wilder.
-
Mad Max: Fury Road – La strada furiosa di George Miller
Il nuovo capitolo/reboot della saga post apocalittica di George Miller è una scheggia impazzita e adrenalinica di puro cinema d’azione.
-
Videodrome, il ciberspazio metaforico di David Cronenberg
Viaggio allucinante nella società dello spettacolo dal punto di vista del regista canadese della mutazione.
-
Oltre il Cyberpunk: le architetture postumane di Tsutomu Nihei
I mondi architettonici di Tsutomu Nihei come epitaffio dell’umanità.
-
Tetsuo, l’arma umana di Shinya Tsukamoto
La mutazione dell’uomo-macchina secondo il regista giapponese Shinya Tsukamoto e i suoi film sperimentali al limite dell’umano.
-
La catastrofe come malattia: Take Shelter
La catastrofe per visualizzare le paure di un padre di famiglia americano e quelle degli Stati Uniti a dieci anni dall’11 settembre.